Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia).
La malattia parodontale è una patologia infiammatoria cronica causata da alcune specie di batteri (presenti nella bocca della maggior parte della popolazione), essa causa perdita dei tessuti di supporto del dente.
Vale la pena rammentare una volta di più che i germi si moltiplicano più velocemente in presenza di maggiori quantità di glucosio. Gli zuccheri sono il miglior terreno fertile per i batteri.
Per un paziente diabetico sono molto frequenti le complicanze che riguardano diversi organi e tessuti. Tra questi ricordiamo gli occhi, i reni, il cuore, i vasi sanguigni, i nervi periferici. Il paziente diabetico, in particolare in quello non compensato con terapia farmacologica idonea, è predisposto ad ammalarsi più facilmente ed è più esposto a frequenti complicanze infettive dentali e parodontali. Infatti recenti studi pubblicati su riviste internazionali di settore, hanno confermato una stretta relazione tra diabete e parodontite (piorrea);il 90% di pazienti diabetici soffrono di gengivite e parodontite più frequentemente e con quadri clinici di maggiore gravità rispetto ai soggetti non diabetici, e le donne in gravidanza, affette da diabete, hanno un rischio di soffrire di parodontite circa nove volte superiore alle non diabetiche.
La ragione sta nel fatto che i soggetti diabetici presentano alterazioni del metabolismo dei glucidi, ma anche delle cellule immunocompetenti deputate alla difesa antibatterica. Per questa ragione questi pazienti vengono maggiormente esposti al rischio di infezioni. Il diabetico presenta inoltre alterazione dei livelli delle proteine della coagulazione e può andare in contro ad un sanguinamento anomalo.
Il diabete impone grande attenzione all’igiene orale. Denti (carie) e gengive si rovinano più facilmente, dando luogo ad infezioni che possono a loro volta innalzare la glicemia.
I pazienti diabetici dovranno sottoporsi a controlli d’igiene dentale con più frequenza, il periodo può variare da tre a sei mesi, dovranno inoltre seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dall’igienista.
I ricercatori sostengono che il diabete aggrava la parodontite e questa a sua volta compromette il controllo glicemico. Qualora insorgano delle gengiviti, il diabetico deve consultare immediatamente il proprio dentista. Un accurato trattamento eviterà la diffusione dell’infiammazione e quindi l’insorgere della malattia.
Cosa deve fare il paziente diabetico?
- pulirsi scrupolosamente i denti dopo ogni pasto
- mangiare meno zuccheri (es. il miele, la frutta, lo zucchero, la marmellata)
- ispezionare le gengive allo specchio
- fare molta attenzione ai sanguinamenti (nel diabetico sono più frequenti e richiedono sempre una indagine da parte del dentista)
Diabetici ed Implantologia dentale:
Un paziente diabetico compensato, che controlla la sua patologia in maniera precisa, può accedere agli interventi di Implantologia dentale come un paziente normale. Conserverà il suo impianto per lunghi anni se si dedicherà con cura ad una corretta igiene orale domiciliare ed ogni sei mesi si farà controllare dall’igienista dentale.
N.B Queste regole, d’altra parte, valgono per tutti.